Diciamolo: i file PDF sono un osso duro per i traduttori, specialmente al momento di utilizzare i CAT tool. Non tutti i CAT, infatti, “digeriscono” volentieri i PDF, ragion per cui è spesso necessario convertirli in Word. Tuttavia, anche la conversione in Word può risultare “ansiogena”, soprattutto se il file PDF ha una formattazione particolare e/o contiene tabelle.
In soccorso ai traduttori arriva Smallpdf, un servizio Web che converte i file PDF in Word rispettandone la formattazione, le tabelle, ecc.
Ma Smallpdf non è solo questo: è un’utilissima raccolta di strumenti da utilizzare direttamente online che permette la conversione di PDF anche in formato immagine (JPG), presentazione (PPT) ed Excel e viceversa. Oltre alla conversione, consente di compiere sui file PDF tutte quelle operazioni di modifica entrate ormai nella vita di tutti i giorni, come la compressione (che permette di ridurre le dimensioni del singolo PDF), l’unione e divisione (che permette di unire più PDF o dividere un singolo PDF in più parti) e lo sblocco (che disattiva ogni eventuale blocco impostato sul PDF). In totale, le operazioni che Smallpdf permette di fare sono ben 19.
Traduttori e non possono così risparmiare tempo prezioso, trovando tutti gli strumenti necessari in un unico servizio Web, senza dover cercare ciascuno di essi separatamente.
Una volta giunti sul sito, ci si trova di fronte un menu schematico degli strumenti a disposizione: è sufficiente fare clic su quello di proprio interesse per accedere all’interfaccia di lavoro. Quest’ultima è molto semplice e intuitiva e, nella maggior parte dei casi, l’operazione da compiere è la medesima: basta selezionare dal proprio PC il file interessato o trascinarlo per far lavorare il sistema.
Una volta selezionato o trascinato il file, la conversione o la modifica partirà automaticamente e il nuovo file sarà pronto per essere scaricato.
Smallpdf presenta inoltre anche altri vantaggi: garantisce la privacy dei file in quanto questi vengono eliminati in maniera permanente entro un’ora dal caricamento, è compatibile con qualsiasi browser e sistema operativo (Windows, Mac o Linux) senza che sia necessario effettuare alcuna installazione, permette di essere utilizzato da ovunque ci si trovi poiché la conversione o la modifica dei file avviene interamente nei suoi server e, infine, garantisce la migliore qualità di servizio data l’associazione formata con Solid Documents.
I 19 strumenti di Smallpdf sono disponibili gratuitamente, ma hanno un utilizzo limitato, dopo di che bisogna creare un account. Smallpdf offre agli utenti un periodo di prova gratuito di 14 giorni, al termine del quale è necessario sottoscrivere uno degli abbonamenti premium che forniscono l’accesso completo e illimitato a tutti gli strumenti disponibili sul sito Web (90 euro l’anno oppure 10 euro al mese). Inoltre, con l’abbonamento Web + Desktop si ottiene l’accesso all’applicazione desktop Smallpdf, che permette di lavorare offline con tutti gli strumenti disponibili sull’applicazione.
Ma chi c’è dietro a tutto questo?
Smallpdf è un prodotto della Svizzera. Un team piccolo di un paese piccolo, ma con ambizioni grandi: eliminando le funzionalità inutilizzate dai file PDF e concentrandosi sull’esperienza utente, gli instancabili ingegneri svizzeri hanno creato, in soli cinque anni, una piattaforma che è diventata uno dei 500 siti Web più visitati, con server attivi e funzionanti per gli oltre 25 milioni di utenti che la utilizzano ogni mese.
Smallpdf è stato tradotto in 24 lingue e la risposta è stata travolgente: visitatori da ogni singolo paese del mondo, Antartide compreso.
Romana, classe 1987, consegue la Laurea magistrale in Letterature e traduzione interculturale nel 2012 presso l'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2017 consegue un Master in Traduzione specializzata tecnico-scientifica nelle combinazioni linguistiche EN>IT ed ES>IT, presso l’Agenzia formativa tuttoEUROPA di Torino. Da allora è felicemente una traduttrice freelance, ma da ottobre 2018 fa anche dell'altra sua passione un lavoro: tra una traduzione e l'altra, infatti, Martina gira il mondo zaino in spalla come coordinatrice di viaggi di gruppo. La sua ambizione è diventare quanto più nomade digitale possibile.