Cos’è un CRM? CRM sta per Customer Relationship Management ed è una strategia, un insieme di strumenti e processi che hanno come scopo la crescita di un business attraverso la cura delle relazioni con clienti esistenti o potenziali. Gioca un ruolo fondamentale nel coltivare relazioni durature con i propri clienti, che spesso si traducono in maggiori opportunità lavorative (e clienti soddisfatti!).
È chiaro come mai un’azienda che offre servizi linguistici si debba dotare di un simile strumento: il CRM è un asset tanto per le aziende piccole quanto per quelle grandi, perché aiuta a curare le relazioni con i clienti, a capirne i trend e le necessità e ad acquisirne di nuovi.
I sistemi CRM tengono traccia di tutte le interazioni con i clienti (o anche con chi cliente non lo è ancora), aiutano a tenere sotto controllo il flusso di lavoro e a ottenere informazioni sull’andamento. Queste e altre funzionalità sono tra i motivi per cui i CRM possono rivelarsi utili anche per i traduttori freelance.
CRM per traduttori freelance
All’inizio della carriera da traduttore, tenere su un foglio di calcolo tutti i dati dei clienti e i vari progetti può essere sufficiente e facilmente gestibile, ma con il passare del tempo, si potrebbe iniziare a sentire la mancanza di un sistema più professionale. Un sistema che rimanga semplice da amministrare, ma con più informazioni utili a portata di mano. Più aumentano i clienti, più aumentano le cose da ricordare: scadenze, fatture, tariffe, attività in corso per determinati clienti, dati per la fatturazione e così via.
Un CRM potrebbe aiutarti a destreggiarti tra i vari progetti a cui stai lavorando per essere sicuro che niente venga trascurato!
Un buon CRM può aiutarti a gestire i contatti, e addirittura alcuni permettono di assegnare a dei collaboratori delle attività. Una funzionalità utile se ci si trova a collaborare in più persone a un progetto.
Quale scegliere?
Il mercato dei CRM è ampio e per tutte le tasche: ci sono sistemi estremamente completi, personalizzabili e scalabili come Salesforce (il CRM più conosciuto e utilizzato), ma anche CRM più semplici e accessibili, alcuni pensati appositamente per il settore della traduzione.
Hubspot CRM – CRM su cloud, consente di gestire la corrispondenza e le attività, e si integra facilmente con Gmail e Outlook. È gratuito e si possono aggiungere quanti clienti si vuole.
Podio – Oltre alle funzionalità base, ha anche un’agenda per organizzare le attività quotidiane. È sia a pagamento che gratuito, la versione gratuita è indicata più per i freelance che per le agenzie, in quanto permette di inserire i dati di 12 clienti al massimo.
LSP.expert – Soluzione su cloud, ha un’interfaccia molto semplice da usare e offre svariate funzionalità utili a rendere più semplice la vita dei traduttori freelance. Il sito presenta anche dei dettagliati tutorial per iniziare a usarlo da subito. Cosa permette di fare:
- Creare la tua lista clienti
- Gestire le tariffe
- Elencare i lavori in corso/futuri
- Avere una panoramica dei guadagni
- Tracciare il tempo speso su una determinata attività
- Gestire in un solo posto tutte le richieste dei clienti e le fatture
- Inviare e-mail personalizzate ai clienti
Il punto forte dei CRM è sicuramente la possibilità di gestire tutto in un unico posto. Così puoi trovare dati utili più facilmente, risparmiare tempo e migliorare le tue interazioni con i clienti.
Riuscire a stabilire un rapporto di fiducia e di qualità con i propri clienti è un fattore decisivo per il successo di qualsiasi attività imprenditoriale. Per i traduttori freelance è imprescindibile avere anche straordinarie capacità organizzative, quindi perché non aiutarsi con un CRM?
Mezza italiana/mezza bulgara cresciuta all'ombra della Reggia di Caserta. Dopo aver vissuto in Bulgaria e in Francia per un po', nel 2016 si laurea in traduzione e interpretariato all'Université Libre de Bruxelles e nel 2017 consegue un master in traduzione specializzata tecnico-scientifica con l'Agenzia Formativa TuttoEUROPA a Torino. Dal 2017 al 2021 ha lavorato come traduttrice EN-FR-BG>IT, project manager e lead linguist, ora è anche technical writer. Tech-savvy curiosa (se c'è una novità informatica la deve provare!) e giocatrice di beach volley sbocciata tardi.