Che stiate seguendo un corso di laurea, abbiate concluso un master o stiate frequentando dei corsi di traduzione, l’unico modo per dare prova delle vostre competenze sul campo è svolgere un tirocinio in un LSP o in azienda. Mettere le mani in pasta è fondamentale: non a caso i tirocini fanno parte dei piani di studio universitari come crediti obbligatori e, se inseriti nel CV, fanno davvero la differenza. Molte università offrono diverse opportunità di stage o tirocinio con enti convenzionati, mentre alcuni corsi (spesso organizzati dalle agenzie di traduzione) permettono di avere un rapporto diretto con l’agenzia stessa. Tuttavia, se siete indecisi o non sapete da che parte iniziare, seguite la nostra mini-guida per traduttori alle prime armi su come trovare un tirocinio in un LSP o in azienda.
Come attivare un tirocinio formativo?
Raccogliete informazioni e contatti
Se siete degli studenti universitari, noterete che il tirocinio curricolare è parte integrante del vostro piano di studi. Questo tipo di tirocinio va svolto durante il percorso accademico, ma esistono anche delle offerte di tirocinio post-laurea con la possibilità di inserimento diretto nel mondo del lavoro.
Cercare un tirocinio curricolare è semplicissimo: molte università, infatti, dispongono già di convenzioni con enti o aziende idonee al percorso di studi degli studenti (nel nostro caso, si tratta quasi sempre di Language Service Provider, tra cui agenzie di traduzione, traduttori freelance o aziende che operano a livello internazionale); l’unica cosa che dovete fare è spulciare la piattaforma universitaria o consultare lo sportello stage dedicato ai tirocini per cercare l’offerta più adatta alle vostre esigenze.
Non dimenticate di raccogliere anche tutte le informazioni necessarie sull’ente che avete scelto. Potete farlo online, consultando i vostri professori o parlando con altri studenti che abbiano già fatto la stessa esperienza. Noi vi consigliamo quest’ultima opzione: il confronto tra colleghi può essere molto utile e vantaggioso ai fini del vostro tirocinio.
Infine, non vi resta che contattare l’ente scelto attraverso i canali forniti dalla vostra università. Se il LSP o l’azienda sono disposti ad accogliervi come tirocinanti, vi ricontatteranno per confermarvi direttamente la loro disponibilità o per un eventuale colloquio conoscitivo. Vi suggeriamo di presentare la candidatura per l’offerta selezionata solo dopo questo passaggio, in modo da avere la certezza che l’ente risponda positivamente alla vostra richiesta.
Se invece state cercando un’offerta di tirocinio extracurriculare in maniera autonoma potreste riscontrare qualche difficoltà in più. Non avendo delle linee guida da seguire o persone di riferimento a cui rivolgervi, il rischio di essere travolti da dubbi e insicurezze sulle vostre scelte è dietro l’angolo. Non temete, tutto ciò che dovete fare è concentrarvi al massimo sui vostri obiettivi e agire di conseguenza.
Non inondate di e-mail qualsiasi azienda o LSP che vi capiti a tiro, ma cercate piuttosto di affinare la ricerca per trovare degli enti che più si adattino a voi. Volete cimentarvi nella traduzione audiovisiva? Cercate LSP che lavorino nel campo della sottotitolazione e dell’adattamento per il doppiaggio. Preferite la traduzione tecnica? Raccogliete informazioni su freelance o agenzie che si dedichino a questa specializzazione. Siete ancora titubanti su quale strada intraprendere in futuro? Setacciate il web alla ricerca di LSP o agenzie di traduzione che possano offrirvi diverse possibilità. Un’ottima risorsa da sfruttare in questi casi è LinkedIn, la community professionale per eccellenza: può essere d’aiuto per raccogliere informazioni, trovare contatti e collegarvi con professionisti del settore.
Una volta scelto il LSP o l’azienda che più fa al caso vostro non vi resta che contattarli. Può capitare che qualcuno non risponda alla vostra e-mail o rifiuti la vostra richiesta; ricordate però che la maggior parte delle agenzie di traduzione è sempre ben disposta nei confronti di aspiranti traduttori (infatti, se l’esperienza di tirocinio risulta positiva, molte agenzie non esitano ad aggiungerli nella loro lista di collaboratori). A questo punto, è probabile che l’ente contattato vi richieda un colloquio conoscitivo per approfondire il vostro CV e vi metta alla prova con una traduzione per valutare il vostro livello.
Date prova delle vostre competenze durante il colloquio conoscitivo e la prova di traduzione
Il colloquio conoscitivo e la prova di traduzione sono due passaggi opzionali che non sempre vengono richiesti. Nel caso dobbiate affrontarli, considerate queste opportunità come un banco di prova per il futuro e sfruttatele al meglio dimostrando le vostre competenze.
Durante il colloquio conoscitivo, proprio come durante un colloquio di lavoro, dovrete presentarvi e parlare della vostra formazione, sottolineando i punti chiave, le certificazioni e le esperienze rilevanti per il LSP o l’azienda che sta per accogliervi. Siate professionali e rispondete con cura alle domande che vi vengono poste, in modo da fornire all’ente tutte le informazioni necessarie. Vi suggeriamo di mettere in luce le vostre combinazioni linguistiche e le vostre conoscenze a livello di CAT Tool e affini.
Per quanto riguarda la prova di traduzione, dovrete sostenerla come se fosse un vero e proprio incarico di lavoro. La gestione del tempo è imprescindibile: se consegnate la prova in ritardo sarete considerati poco affidabili e non idonei per l’esperienza di tirocinio. Inoltre, per dimostrare la vostra preparazione e produttività, cercate di impiegare al massimo il materiale fornito dall’azienda, come glossari, termbase e memorie di traduzione. Se invece non ricevete alcun tipo di risorsa, armatevi di tutte le vostre capacità e competenze, tra cui creatività e adattabilità, per affrontare correttamente il testo.
Dopo aver superato con successo il colloquio conoscitivo e la prova di traduzione verrete ricontattati e potrete presentare ufficialmente la vostra domanda di tirocinio.
Presentate la domanda di tirocinio
Il gioco è fatto! Non vi resta che presentare la domanda per ufficializzare il vostro periodo di tirocinio. Per gli studenti basterà compilare l’apposito modulo sulla piattaforma tirocini dell’università e, dopo che la commissione accademica e l’ente scelto avranno approvato la richiesta, il tirocinio verrà attivato. Se presentate un’autocandidatura, invece, sarà il LSP o l’azienda a contattarvi e a stipulare direttamente con voi un contratto di tirocinio.
Ricordate che questi documenti sono importanti, in primis per l’assicurazione (nel caso di convenzioni universitarie la copertura assicurativa è già compresa, mentre per le candidature spontanee sarà l’ente stesso a occuparsene) e, in secondo luogo, per regolare i compensi, in quanto può capitare che i tirocini vengano retribuiti, spesso con cifre simboliche, buoni pasto o rimborsi spese.
Svolgere un tirocinio in un LSP o in azienda può essere un’esperienza molto utile a livello lavorativo e personale. Permette di capire come funziona il mondo dei fornitori di servizi linguistici e di imparare a relazionarsi con traduttori professionisti. Anche se trovare un tirocinio può sembrare un processo faticoso, basta seguire pochi e semplici passi per trovare l’offerta migliore per ogni esigenza. Speriamo che la nostra mini-guida vi sia stata utile e vi abbia reso le cose più semplici.
Sono una traduttrice e una copywriter, laureata con lode in Specialized Translation presso l’Università di Bologna. Durante il percorso accademico ho frequentato due anni in Spagna per un progetto di Laurea a doppio titolo con l’Universidad de Granada, ottenendo anche due lauree spagnole in Traduzione professionale. Scrivo sul blog di EST dal 2021, occupandomi di news e risorse utili per traduttori e traduttrici alle prime armi o professionisti/e. Sono un’appassionata di traduzione audiovisiva, doppiaggio e localizzazione videogiochi e non mi perdo neanche un film Disney al cinema.