“SARS-CoV-2”, “appiattire la curva”, “tosse secca”, “misure di distanziamento sociale”: negli ultimi due mesi, il nuovo lessico del coronavirus ci è diventato fin troppo familiare. Ma non tutte le parole possono essere tradotte facilmente. Le varie imprese, organizzazioni e istituzioni si trovano ora ad affrontare la sfida di comunicare molti nuovi concetti legati alla COVID-19. Questo processo presuppone sia la definizione delle traduzioni più appropriate per specifici termini ed espressioni sia il loro utilizzo in maniera coerente in tutti i tipi di mezzi divulgativi.
A questo scopo, alcune aziende di servizi linguistici, centri di traduzione istituzionali e persino ONG stanno mettendo a disposizione gratuitamente memorie di traduzione e glossari affinché il ruolo sociale della lingua venga svolto al meglio e più velocemente possibile in questo momento delicato che riguarda il mondo intero.
Di seguito vi riportiamo alcune delle iniziative principali, che hanno dato vita a importanti risorse terminologiche:
Memorie di traduzione
– Smartcat: il nome della sua memoria pubblica è CovidTM. Nello specifico, Smartcat sta raccogliendo i dati relativi al coronavirus da aziende di traduzione e professionisti in tutte le combinazioni linguistiche e li riunirà in un unico file TMX, di grandi dimensioni e pubblico. Smartcat invita tutte le aziende di traduzione e i professionisti a caricare le loro memorie di traduzione relative al coronavirus tramite questo modulo Web. All’interno di Smartcat, è possibile scaricare la propria TM in pochi clic, così come è possibile farlo nella maggior parte degli altri CAT. Una volta che saranno state accumulate abbastanza TM, Smartcat le combinerà tutte in un’unica grande TM che pubblicherà tramite GitHub e da quel momento in poi la aggiornerà regolarmente. Sarà quindi possibile caricare questa TM collaborativa in qualsiasi nuovo progetto correlato al coronavirus. Benché condividere le proprie memorie di traduzione possa sembrare un po’ controproducente e ottenere il permesso dei propri clienti non sia sempre facile, in momenti come questo è importante ricordare che siamo tutti sulla stessa barca.
– Wordfast: grazie a TAUS, che ha raccolto i dati di traduzione pubblici disponibili relativi alla crisi da COVID-19, Wordfast ha creato delle TM accessibili gratuitamente sul proprio CAT tool gratuito sulla piattaforma Wordfast Anywhere nelle combinazioni linguistiche seguenti: EN>DE (vltm@πgV9CQy) e DE>EN (vltm@πAvcFy0), EN>FR (vltm@πpx4lAo) e FR>EN (vltm@πqaclAO), EN>ES (vltm@πXEHWFY) e ES>EN (vltm@π7XgvX1), EN>IT (vltm@πiG35ws) e IT>EN (vltm@πi9CGpw), EN>ZH (vltm@πrQUbJ4) e ZH>EN (vltm@πDdheTB). Le TM sono accessibili anche tramite Wordfast Pro utilizzando i codici API tra parentesi.
Glossari
– Translators without Borders (TWB): la ONG sta esaminando la terminologia fondamentale che viene utilizzata per parlare di COVID-19 e i termini tecnici di uso comune e sta sviluppando un glossario multilingue redatto in un linguaggio semplice. Al momento è disponibile in: inglese, francese, vietnamita, cinese semplificato, cinese tradizionale, tailandese, tagalog, swahili, arabo, bengali (India), bengali (Bangladesh), birmano, hausa, kanuri, fula, kurmancî curdo, suwa arabo (AR), suwa arabo (LT), cibak, mandara, marghi, waha, rohingya, bura-pabir. Lo scopo del glossario è quello di assistere gli operatori sul campo e gli interpreti impegnati con le varie comunità per sensibilizzare la popolazione sulla COVID-19, fornendo traduzioni accurate della terminologia utile relativa all’insorgenza della malattia. Nelle prossime settimane, TWB ha in progetto di continuare ad aggiungere nuovi termini e nuove lingue per rendere il glossario assai più rilevante. Inoltre, cerca attivamente suggerimenti e feedback attraverso un modulo specifico.
– IATE: nelle ultime settimane, i terminologi dei diversi servizi di traduzione delle istituzioni dell’UE hanno raddoppiato gli sforzi per arricchire il database terminologico interistituzionale IATE con i contenuti relativi a COVID-19 e SARS-CoV-2.
Al momento, sono disponibili 270 voci, con 9020 termini in 24 lingue dell’UE, relative alla pandemia (dati al 29/04/2020).
Per consentire agli utenti IATE di accedere a queste 270 voci in una sola volta, è stato prodotto un foglio Excel che elenca tutti i termini. Gli URL nella seconda colonna indicano la voce multilingue corrispondente nel database IATE; alcuni di essi sono ancora in fase di aggiornamento da parte dei terminologi. Gli utenti possono effettuare una ricerca in IATE per ID o termine, oppure fare clic direttamente sul link della voce per avere una visione dettagliata di un concetto specifico con tutti i metadati disponibili (definizioni, note, contesti, ecc.).
– Eriksen: il team di quest’azienda di servizi linguistici con sede a New York ha redatto un glossario relativo alla COVID-19 in 12 lingue e lo ha reso scaricabile da chiunque possa beneficiarne. È stato tradotto in 12 lingue: arabo, bengalese, cinese semplificato, cinese tradizionale, francese, greco, creolo haitiano, coreano, polacco, russo, spagnolo e urdu. Il glossario, scaricabile in formato PDF, Excel e/o Google Docs, verrà aggiornato man mano che emergeranno nuovi termini, in modo che possa servire come risorsa dinamica.
– Eurac: entro i nostri confini, invece, l’Istituto di linguistica applicata di Eurac Research di Bolzano ha pubblicato un glossario dettagliato in italiano, tedesco e ladino con riferimenti anche alla terminologia del diritto comunitario e degli ordinamenti di Austria, Germania e Svizzera. Viene dato molto spazio anche alle definizioni, con note d’uso che mettono a confronto i concetti nel contesto italiano e mostrano le differenze, per esempio, tra usi specialistici e istituzionali di ciascun termine e usi invece divulgativi riportati dai media, perciò è molto utile anche per chi è interessato solo alla terminologia italiana. È possibile consultare tutte le voci direttamente nel database terminologico bistro.
-Infine, ProZ ha creato una pagina Web apposita con lo scopo di aiutare tutti i professionisti del settore linguistico a rimanere aggiornati, a collaborare e a fare rete durante questa crisi mondiale. In questo resource center è possibile trovare annunci di lavoro, risorse terminologiche di vario genere, notizie relative al nostro settore e infine eventi e iniziative di formazione online.
Romana, classe 1987, consegue la Laurea magistrale in Letterature e traduzione interculturale nel 2012 presso l'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2017 consegue un Master in Traduzione specializzata tecnico-scientifica nelle combinazioni linguistiche EN>IT ed ES>IT, presso l’Agenzia formativa tuttoEUROPA di Torino. Da allora è felicemente una traduttrice freelance, ma da ottobre 2018 fa anche dell'altra sua passione un lavoro: tra una traduzione e l'altra, infatti, Martina gira il mondo zaino in spalla come coordinatrice di viaggi di gruppo. La sua ambizione è diventare quanto più nomade digitale possibile.